Insights

La carenza di materia prima: definire un modello funzionale per il Procurement

Marco Businaro
Ceo e Founder

Delineare un modello che consenta al Procurement di superare eventi di crisi dovuti alla carenza di materia prima. Come definire il cambiamento.

Quale strada intraprendere per ridefinire l’attività di Procurement ed evitare di essere sopraffatti ancora? Cosa fare in caso di carenza di materia prima?

La carenza di materia prima provoca incertezza e disorganizzazione

Reperire le materie prime, a costi accettabili. Questo è il grande tema che nasconde una grande sfida.

Fornitori che bloccano gli ordini fino al 2022, approvvigionamenti nel caos più totale, irreperibilità delle materie prime e dei prodotti derivati, scadenze non rispettate.

Il Procurement e l’intera Supply Chain si trovano nel punto di massimo stress.

Delle cause abbiamo lungamente discusso:

  • Blocco dei mercati e rallentamenti dovuti alla pandemia;
  • Smantellamento di interi comparti produttivi;
  • I paesi di riferimento come Stati Uniti e Cina che decidono di chiudere l’esportazione per mantenere la continuità nel proprio mercato interno.

Ormai in questa crisi abbiamo nuotato in un oceano senza salvagente. L’unica soluzione è andare incontro alle conseguenze e lottare a denti stretti per riuscire a superare questo momento.

Creare il metodo per superare eventi “imprevisti”

A questo punto però si deve pensare al futuro con uno sguardo ai dati e alle serie storiche di riferimento, focalizzando tutti gli sforzi sulla soluzione del problema, che sicuramente si ripresenterà in futuro.

Quindi… come affrontare il prossimo evento?

La ciclicità con cui avvengono questi fenomeni è facilmente verificabile, dopotutto questo fatto si è registrato molte volte negli ultimi trent’anni. L’unica differenza con gli episodi precedenti è l’intensità e la forza con cui l’ultimo si è scatenato.

Quali sono i passi da intraprendere per affrontare i prossimi eventi?

La ripartenza del Procurement

La soluzione è ripartire dal Procurement, ma definendo un nuovo modello organizzativo in grado di sviluppare strumenti adeguati e solidi.

A tal proposito è necessario delineare un percorso di cambiamento che permetta di:

  • Superare le difficoltà provocate dalle fluttuazioni di costo e irreperibilità sui mercati delle materie prime;
  • Fare in modo che un evento di tale portata non abbia un impatto così sorprendente;
  • Definire un metodo di approvvigionamento sostenibile.

Impostare il percorso di cambiamento: definire un modello funzionale nel Procurement

Creare una base stabile può limitare o addirittura prevenire i danni potenziali, attraverso i seguenti elementi:

  • Studio delle serie storiche degli andamenti dei costi delle materie prime e dei prodotti derivati, per sfruttare la ciclicità degli eventi,
  • Comprensione dell’importanza di un parco fornitori equilibrato in grado di essere elemento in costante mutamento,
  • Conoscenza progressiva dell’intero mercato di approvvigionamento attraverso lo sviluppo dell’albo fornitori.

Definire un percorso formativo e strutturato nel Procurement può diventare l’elemento critico di successo, che consente all’Azienda di comprendere come risolvere la situazione in autonomia.

Il percorso di ottimizzazione del Procurement

Su quali elementi è opportuno focalizzarsi?

Creare delle analisi ad hoc che comprendano la complessità delle attività presenti e future e al contempo mettano in evidenza il contesto in cui si sono verificate. In tal modo sarà più semplice la comprensione delle cause.

Questo sistema permette di prepararsi nel caso in cui l’evento si riproponga.

Ma cos’altro considerare per non essere presi alla sprovvista?

  • La conoscenza e lo sviluppo di modelli e strumenti indispensabili ai fini del controllo. Come interpretare i trend del mercato? In quale modo li posso sfruttare?
  • La valutazione del parco fornitori. Quanto forte è il loro potere d’acquisto? Quanto sono dipendente dal fornitore?

Per ottenere un’area Operations efficiente è necessario definire le performance dei fornitori sotto il profilo della misurazione costante, in un’ottica di integrazione totale di processo.

A questo punto, l’obiettivo finale sarà quello di definire una struttura per il monitoraggio e il controllo dell’attività di fornitura, e quindi di un vero e proprio strumento utile a valutare in modo più puntuale il sistema di riferimento.

Creare un’infrastruttura in grado di affrontare fenomeni imprevedibili può diventare un valore aggiunto che permetta di superare momenti in cui la carenza di materie prime tende a bloccare interamente l’attività aziendale.

  • È sostenibile mettere in stand by la produzione per assenza di materiale?
  • È accettabile sopportare un costo eccessivo per acquistare beni necessari?
  • Come posso rendere più stabile il sistema di approvvigionamento?

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